Che fine hanno fatto i Morgan – Recensione

Che fine hanno fatto i Morgan - Recensione

In onda stasera in tv in prima serata (fonte: Questasera TV, in onda su TV8) è arrivato il momento di parlare anche di “Che fine hanno fatto i Morgan?”, classica commedia americana che non ha alcun serio pretesto. Unico scopo prefissato: intrattenere e far ridere. Ci riesce davvero?

Il portale MyMovies che ha parametri di giudizio sempre molto severi e che spessissimo non apprezza film di questo genere, gli affida un punteggio di appena 2 stelle (su 5 stelle massime) mentre il rivale Comingsoon che non di rado tiene conto dei gusti del pubblico prima di decretare un voto finale, gli dona 4 stelle su 5. A chi credere? La risposta è molto semplice: se siete tipi da Sorrentino e da film d’autore e raramente vi concedete ad una battuta meno seria, allora questo film dovreste evitarlo assolutamente perché dalla morale fin troppo facile e scontata; se al contrario siete tra quei tipi che vanno al cinema solo per distrarsi, mangiare pop-corn e guardare qualcosa dai toni decisamente leggeri allora questo è il film che fa per voi.

La trama di Che fine hanno fatto i Morgan? in breve. Siamo a Manhattan, i coniugi Meryl e Paul Morgan (Sarah Jessica Parker e Hugh Grant) hanno due vite di successo praticamente perfette se non fosse che il loro matrimonio è allo sbando. Ormai sull’orlo del divorzio, Meryl e Paul sono testimoni accidentali di un omicidio. Confessato quanto visto al FBI e perseguitati dall’assassino che vuole farli fuori, i Federali decidono di inserirli nel programma protezione testimoni. Per questo la coppia viene allontanata dalla vita frenetica di New York e trasferita in una tranquilla cittadina del Wyoming dove li attende una routine completamente diversa dal solito e un ambiente casalingo per nulla familiare. Dai risvolti più che scontati, sarà una ghiotta occasione per Paul e Meryl di conoscersi meglio e riavvicinarsi fino a riconsolidare il loro matrimonio definitivamente.

Come già intuito quindi il modello narrativo su cui si basa l’intero film è quello classico del cinema americano che ha visto la fortuna di diversi film. Consiste nel prelevare il protagonista di turno, estrapolarlo dalla sua routine quotidiana e stabile che lui stesso conosce bene in modo molto rassicurante, per poi inserirlo in un ambiente del tutto diverso dove non ci si possa riconoscere affatto e completamente lontano dalle sue abitudini. In questo modo ci si assicura una serie di divertenti scene in cui il personaggio appare buffo e disorientato con gag comiche quasi automatizzate e che, anche se qualche scontate, raggiungono il loro obiettivo: far ridere lo spettatore.

In altre parole, Che fine hanno fatto i Morgan? rappresenta un classico del filone “commedia americana” non distanziandosi per nulla da altri prodotti simili. In ogni caso si tratta pur sempre di un prodotto confezionato con una certa professionalità, professionalità che si nota prima di tutto grazie al cast usato per impersonificare i due protagonisti (Hugh Grant e Sarah Jessica Parker) e poi anche nei due personaggi di supporto recitati da Sam Elliot (noto al pubblico più giovane di Netflix per The Ranch) e Mary Steenburgen la quale ha un repertorio filmico che farebbe invidia a molti spaziando dal trhiller alla commedia, dal drammatico al romantico.

Anche se si è lontani dai canoni della commedia stile About a Boy, Quattro matrimoni e un funerale o Notting Hill, Hugh Grant è in piena forma dimostrando di essere ancora in grado di recitare e di dare il meglio di sé nonostante non si sia fatto vivo negli anni precedenti.

A conti fatti, quale messaggio passa il film? Lo stesso Grant ha affermato che si tratta di una commedia per famiglie. Ha poi aggiunto, sorridendo, che volendo per forza di cose trovarci un significato probabilmente sarebbe che l’amore vince su tutto, anche sul matrimonio.